Variabile SS CYG

Fotometria con filtro R (rgb)

VARIABILE SS CYG

La notte del 12/06/2010 dall'osservatorio B09 Capannoli, con la strumentazione SC 0.25-m, riduttore di Focale 6.3, CCD ST7, riprendevo immagini del campo stellare nel quale vi era la variabile SS CYG con una risoluzione di 1,89”/pixel (binnig 2x2), tempi di posa 60” con autoguida, utilizzando il filtro ROSSO (rgb).

La variabile SS CYG e una dwarf nova con variazioni di magnitudine da 7.7. a 12.4 V magnitudini.e periodo di 0.275.

E' un oggetto particolarmente interessante è facile da studiare.

L'AAVSO ha predisposto varie campagne osservative una anche in questo anno, in collaborazione con JACPOT per lo studio fotometrico in varie bande e raggi x.

.(http://www.astro.virginia.edu/xrb_jets/status.html).

Durante la sessione osservativa sono state riprese varie immagini, alcune scartate a causa del pessimo inseguimento. Sei immagini sono state utilizzate, sommate due a due, per effettuare 3 misure.

Nell'occasione è stato testato la risposta del filtro ROSSO (rgb) comparandolo con il filtro fotometrico Rc. Infatti alcuni studi hanno dimostrato che particolari filtri R della serie RGB, hanno una risposta equivalente.

Nel campo della variabile vi sono 4 stelle di confronto delle quali vengono riportate le magnitudini nella banda Rc.

Le stime effettuare, utilizzando il software Maxim Dl sono di seguito riportate.

La variabile risulta avere una magnitudine di circa 11.68 R.

Si è provveduto a verificare la risposta del filtro confrontando i valori con le stelle standar

Valori acquisiti nelle immagini:

Come si nota la differenza e veramente minima e comunque in linea con l'errore intorno a ±0.01 , per cui e possibile utilizzare il filtro Rosso (rgb) per misurazioni fotometriche.

Paolo Bacci 12/06/2010

IL FLAT

Ulteriori indagini sono state effettuate sulle immagini acquisite in data 16/06/2010, al fine di verificare la differenza di magnitudine rilevata utilizzando il Flat.

Sono state prese in esame 20 immagini riprese con il filtro Rosso (RGB), si è provveduto a misurare la magnitudine strumentale utilizzando solo il DARK, poi utilizzando il Flat ripreso con il filtro Luminanza, e infine con il Flat ripreso con il Filtro Rosso.

Di seguito si riportano i dari riassuntivi:

D=dark; L= flat luminanza; FR= flat rosso

Si evidenzia che la differenza di magnitudine stimata utilizzando il flat e di soli ±0.003.

tale valore è sicuramente trascurabile nelle misure fotometriche, anche in considerazione del fatto che la differenza di magnitudine strumentale tra la stella di confronto r1 e la stella di confronto r2 è mediamente di 0.13 magnitudini.

La discordanza tra le due magnitudini è indubbiamente elevata per effettuare misure sufficientemente precise, nonostante il calcolo della magnitudine venga stimato facendo la media tra r1 e r2, riducendo cosi l'errore strumentale.

La magnitudine rilevata sia utilizzando il flat e che utilizzando solo il dark da come valore:

11.48 ±0.002.

Conlusioni

Da quanto esposto si evince che con la strumentazione utilizzata dall'osservatorio B09 Capannoli, il filtro ROSSO (rgb) po' essere utilizzato come filtro fotometrico, e che il FLAT field non incide particolarmente sulle misure fotometriche riprese, almeno per immagini con un esposizione di 30 secondi. Questa conclusione tra l'altro conferma quanto studiato da altro astrofilo che utilizza la stessa strumentazione per effettuare curve di luce asteroidali.

Indubbiamente l'utilizzo del flat aiuta a migliorare la qualità delle immagini e probabilmente per pose superiori al minuto potrebbe risultare importante, verifiche che dovranno essere fatte successivamente.

Paolo Bacci 20/06/2010